Fisiologia della erezione

erezione

L'erezione è un processo che coinvolge differenti vie nervose e vede implicati differenti tipi di neurotrasmettitori e mediatori chimici.  Una prima via è quella del parasimpatico che origina da fibre efferenti del midollo sacrale S2-S4. Da quì si dipartono fibre che decorrono nel nervo cavernoso che è quello che promuove il rilascio di ossido nitrico e quindi vasodilatazione. La via ortosimpatica origina dal midollo spinale al livello dei metameri T12- L2. Da quì prende origine il nervo ipogastrico che innerva le strutture deputate al coordinamento della eiaculazione, ed esercita una azione vasocostrittrice che antagonizza l'azione vasodilatatriche del parasimpatico. I genitali esterni sono innervati dal nervo dorsale del pene che si diparte dal nervo pudendo, terminando nel midollo sacrale S2-S4 contraendo sinapsi con i neuroni del parasimaptico del nervo cavernoso, promuovendo l'erezione su via riflessa. Sempre dal midollo scrale si dipartono fibre efferenti che originano dal nucleo di Onuf e che decorrono nel nervo pudendo, ed hanno il controllo dei muscoli ischio-cavernoso, bulbo-cavernoso, sfintere esterno. L'erezione può essere provocata anche da  attivazione del parasimpatico mediante proiezioni discendenti dalla corteccia cerebrale e dal tronco encefalico. A questo livello ritroviamo alcuni neurotrasmettitori come la serotonina, presente nel mesencefalo, che è implicata nel processo della eiaculazione.

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Meccanismo della erezione

La stimolazione del parasimpatico provoca il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali delle arterie elicine che si dipartono dalle arterie pudende. In questa fase si ha l'invasione di sangue arterioso nei sinusoidi che dilatandosi comprimono le vene di efflusso contro la tunica albuginea. Si innesca quindi un meccanismo di intrappolamento ematico all'interno dei corpi cavernosi. Il simpatico agisce una azione antagonista sulla vasodilatazione, ed è il responsabile della detumescenza in caso di stimoli allarmanti improvvisi, o inibizione ambientale aumentanto il tono adrenergico. Tuttavia anche il parasimpatico in casi particolari è in grado di provocare vasodilatazione e quindi erezione. La produzione di ossido nitrico dal ciclo della arginina-citrullina è il punto chiave della erezione.  L'NO attiva la guanilato ciclasi che trasforma il GTP in GMPc che è il vero mediatore della vasodilatazione. Questo mediatore è inibito da un enzima detto 5PDE ( 5 fosfo-diesterasi).  Inibire la 5 PDE significa pertanto potenziare e prolungare il meccanismo della erezione. Questo è il bersaglio di aluni farmaci come il sildenafil citrato, il tadalafi, vardenafil ed il neonato avanafil.

 

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